Il bonus per autisti professionali rappresenta un’importante misura finalizzata a sostenere il ricambio generazionale nel settore dell’autotrasporto, rispondendo alla crescente richiesta di personale qualificato per la guida di camion, autobus e altri mezzi pesanti. Questa iniziativa, che consente di ottenere un incentivo economico fino a 2.500 euro, è pensata per favorire principalmente i giovani che desiderano accedere a una professione sempre più richiesta e con buone prospettive lavorative. Ecco tutte le informazioni utili su chi può richiedere il bonus, come funziona la procedura e quali sono le regole fondamentali per non perdere il diritto all’incentivo.
Chi può richiedere il bonus per autisti professionali
Il bonus è rivolto in modo specifico a una fascia di popolazione ben definita. I requisiti principali sono:
- Età compresa tra 18 e 35 anni: possono accedere tutti i giovani che, al momento della domanda, non abbiano ancora compiuto 36 anni.
- Residenza in Italia: il beneficio è riservato a cittadini italiani e anche a cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno o diritto di residenza.
- Iscrizione a un corso di formazione finalizzato al conseguimento di una patente professionale (C, C1, CE, C1E, D, D1, DE, D1E) o della Carta di Qualificazione del Conducente, obbligatoria per lavorare come autista di veicoli destinati al trasporto merci o persone.
- Non aver già beneficiato del bonus negli anni precedenti: l’incentivo può essere richiesto una sola volta per persona.
- Possesso di un documento di identità valido.
Non sono previsti limiti ISEE e le somme ricevute non aumentano il reddito imponibile. La novità più rilevante rispetto al passato riguarda la possibilità per tutti i residenti in Italia di partecipare, a prescindere dalla cittadinanza europea o meno.
Tipologie di patenti e abilitazioni ammesse
Il bonus è destinato esclusivamente a chi intende conseguire patenti professionali, cioè le seguenti categorie:
- Patenti C, C1, CE, C1E: per la guida di autocarri, veicoli industriali o combinazioni di veicoli destinati al trasporto merci.
- Patenti D, D1, DE, D1E: per la guida di autobus e mezzi destinati al trasporto di persone.
- CQC – Carta di Qualificazione del Conducente: questa abilitazione aggiuntiva è obbligatoria per esercitare l’attività di autista professionale e riguarda sia il trasporto merci che il trasporto persone.
Sono invece escluse le patenti di categoria A e B, destinate rispettivamente alla guida di motocicli e auto ad uso privato, in quanto considerate non riferibili all’ambito professionale.
Come richiedere il contributo e quali regole seguire per non perdere i soldi
Il procedimento di richiesta è interamente digitale e avviene attraverso la piattaforma ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questi sono gli step fondamentali:
- Registrarsi alla piattaforma utilizzando SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).
- Dichiarare e certificare il possesso di tutti i requisiti richiesti (età, residenza, iscrizione a corso riconosciuto, primo accesso al bonus).
- Una volta validata la domanda, ricevere il voucher digitale che sarà utilizzabile solo presso autoscuole accreditate partecipanti al programma.
- Utilizzare il voucher entro 60 giorni dalla sua emissione: occorre presentarsi in autoscuola convenzionata nel periodo stabilito, altrimenti il bonus sarà annullato.
- Completare il percorso di formazione e abilitazione entro 18 mesi dall’utilizzo effettivo del voucher. Se non si termina la formazione e non si ottiene la patente/CQC entro questo termine, il beneficio decade definitivamente.
È fondamentale seguire le direttive della piattaforma e conservare tutti i documenti che attestano la spesa e il percorso formativo.
Dettaglio delle spese coperte
Il contributo economico rimborsa l’80% dell’importo effettivamente speso, fino a un massimo di 2.500 euro per ogni beneficiario. Rientrano tra le spese agevolabili:
- Iscrizione al corso di formazione presso autoscuola o ente abilitato.
- Lezioni teoriche e pratiche svolte per conseguire la patente e/o la CQC.
- Tasse d’esame e costi di ottenimento delle certificazioni.
Non rientrano eventuali spese per ripetizione corsi, gestione interna delle scuole guida o costi non riconducibili direttamente al percorso formativo finalizzato alla patente professionale.
Tempistiche e modalità di erogazione: attenzione a non perdere il beneficio
Il bonus viene assegnato seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino a esaurimento dei fondi disponibili. Poiché l’accesso è regolato dal cosiddetto “click day”, risulta fondamentale agire tempestivamente, preparandosi in anticipo con SPID/CIE/CNS funzionanti e tutta la documentazione necessaria.
Una volta ricevuto, il voucher è:
- Strettamente personale e associato alla persona che lo ha richiesto.
- Validabile esclusivamente presso autoscuole convenzionate aderenti al programma ministeriale.
- Non cumulabile con altri bonus o incentivi simili che abbiano il medesimo fine.
- Erogato una sola volta nella vita del richiedente.
In caso di abuso o uso difforme, non solo si perde il diritto al contributo, ma la stessa autoscuola rischia la cancellazione dalla piattaforma e ulteriori sanzioni.
Un investimento strategico per il futuro
Il bonus rappresenta un investimento nella formazione dei giovani e facilita l’ingresso nel mercato del lavoro in un settore che negli ultimi anni evidenzia una forte carenza di personale qualificato. Ottenere una patente di guida superiore e la CQC apre le porte a diverse opportunità occupazionali in aziende di trasporto pubblico e privato, logistica, autotrasporto merci e turismo organizzato.
La misura, oltre a favorire il turnover generazionale, crea le condizioni per rilanciare un comparto fondamentale dell’economia nazionale, spesso penalizzato dalla mancanza di autisti professionali. Il sostegno economico copre le maggiori voci di spesa e consente a chi parte da zero di accedere più facilmente a corsi professionali di alta qualità, dando una concreta risposta alle esigenze sia dei giovani in cerca di lavoro che delle aziende alla ricerca di autisti qualificati.
Per non perdere i soldi del bonus occorre attivarsi sin dal primo giorno di apertura delle domande, tenere sotto controllo le scadenze e rispettare alla lettera le regole previste dal regolamento. Chiudere il percorso di abilitazione entro i tempi massimi previsti e fare attenzione a utilizzare correttamente il voucher sono le condizioni fondamentali per trasformare questo incentivo in un’opportunità reale e spendibile sul mercato.








